Condannato a 5 anni di reclusione per corruzione il giudice Vincenzo Cristiano, ex gip presso il tribunale di Tempio Pausania, e a 4 anni e otto mesi l'imprenditore sardo Manuel Spano. Lo hanno deciso i giudici della seconda sezione penale di Roma accogliendo le richieste del procuratore aggiunto Paolo Ielo e del sostituto Stefano Rocco Fava. I due erano coinvolti in una indagine relativa ad alcune utilità ottenute dal giudice in cambio di favori.

In particolare Cristiano, che finì agli arresti domiciliari nel 2016, aveva ottenuto dall'imprenditore un personal computer e il prestito di un furgone. Inoltre Spano era riuscito a far avere al giudice anche una parte della refurtiva di un furto che il magistrato aveva subito in casa.