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La Sardegna è scossa dalla scomparsa del giovane Massimo Cocco. In particolare Quartuccio, paese del ragazzo, che è in lutto dopo la tragica morte del 19enne che ieri mattina (poco prima delle 8) ha perso la vita in un terribile incidente stradale a Capoterra.
La sua auto è uscita fuori strada lungo la SS 195 ribaltandosi prima di finire in mare in località La Maddalena. Massimo, che si trovava da solo in macchina, è morto sul colpo.
“Una giovanissima vita spezzata in un istante, Massimo non è che l’ultimo di tanti, troppi, giovani morti sulle strade della Sardegna.” A parlare oggi è Carla Medau. Lo fa attraverso il suo profilo social per esprimere il dolore per una perdita così grande e parlare di un grande problema che affligge il suo territorio: la S.S. 195.
“Un’altra croce si aggiunge sulla S.S. 195, una strada pericolosa, che deve essere interamente ripensata. Nessuna speculazione politica, nessuna polemica: il mio pensiero va alle persone coinvolte nell’incidente e alle loro famiglie.”
“Questa volta a perdere la vita è stato Massimo, un ragazzo giovane, che si aggiunge alle tante altre vittime che abbiamo perso e pianto in questi anni. Nessuna via di fuga, nessuna protezione, in un tratto di strada problematico, che ci siamo fatti andare bene, con uno spirito arrendevole, forse quello di chi sa che non c’è altra soluzione, di chi ha perso la speranza e non ritiene possibile un cambiamento.”
E afferma: “Io dico che quella strada così non può rimanere, perché è una trappola mortale, perché non è possibile che ci accontentiamo di viaggiare temendo per la nostra vita, non sapendo quanto impiegheremo a raggiungere la nostra destinazione, perché basta un nonnulla per rallentarla, paralizzarla. Una tragedia che, per quanto mi riguarda, è sempre annunciata quando coinvolge la 195. Ciao Massimo, che la terra ti sia lieve” ha concluso la ex sindaca.