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Svolgono servizio armato di ronda, di piantonamento fisso a presidi pubblici e privati, da mesi non ricevono quanto dovuto. Il malessere tra i dipendenti di via Grecale (dove ha sede la centrale operativa dell'ex Vigilanza Sardegna), è alto. Le gpg (guardie particolari giurate) continuano però a svolgere il loro incarico, ma la tensione è ormai evidente.
IL SINDACATO. La comunicazione scritta via pec è perentoria: “Stato di agitazione delle guardie giurate della Secur Group”, ai sensi e per gli effetti della legge 146/1990 come modificata della Legge 1110412000 n" 83, la scrivente federazione dichiara I’immediata apertura dello stato di agitazione dei lavoratori della società indicata in indirizzo, che svolgono servizio di vigilanza armata presso enti-committenti pubblici e privati. A tutt'oggi risulta che il personale non abbia ricevuto il pagamento delle mensilità da maggio. Tali ritardi non più sostenibili, sono oggettiva causa di situazioni di difficoltà economica non più sopportabile per i lavoratori monoreddito, con mutui e scadenze inderogabili tanto da pregiudicare i loro rapporti con fisco e banche oltre al fatto che non si ritrovano le risorse necessarie per rifornire il proprio mezzo di trasporto, contravvenendo a quanto disposto delle disposizioni del DM 26912010 allegato R S.e, dimostrare il rispetto degli obblighi contributivi e retributivi per gli istituti di vigilanza privata. In più – prosegue Lecis – c’è il mancato versamento del tfr nei fondi privati, la cessione del quinto trattenute in busta paga e non versate in banca”.