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E’ ancora il dramma delle 400 guardie particolari giurate dell’istituto di vigilanza Gruppo Secur s.p.a che lavorano nella vigilanza fissa e portierato presso banche, enti pubblici e privati, supermercati e cantieri. Nel 2015 ha preso in affitto la fallita Cooperativa Vigilanza Sardegna, nel 2017 la stessa società prende in affitto la vigilanza S.G.S di Sassari.
«Lo stesso Gruppo Secur – denuncia il segretario regionale Ugl Sicurezza Civile, Antonello Lecis - attua disparità di trattamento nei confronti dei lavoratori in merito al versamento delle retribuzioni mensili: il personale che lavora all’interno dell’ E.N.I percepisce lo stipendio con cadenza regolare, chi fa portierato, ronde, lavori d’ufficio, trasporto valori percepisce le proprie spettanze con forti ritardi. A tutt’oggi risulta che il personale abbia ricevuto il pagamento della mensilità di gennaio. Tali ritardi non più sostenibili, è oggettiva causa di situazioni di difficoltà economica non più sopportabile per i Lavoratori monoreddito, con mutui e scadenze inderogabili tanto da pregiudicare i loro rapporti con fisco e banche oltre al fatto che non si ritrovano le risorse necessarie per rifornire il proprio mezzo di trasporto. Questa situazione d’instabilità emotiva per un lavoro, quello della vigilanza, che dovrebbe per la sua difficoltà essere svolto nella massima sicurezza e tranquillità».
Il sindacato Ugl il 29 marzo ha chiesto un incontro con la società per avere informazioni sulle retribuzioni, non avendo nessun riscontro da parte dell’azienda, mentre il 5 aprile è stato chiesto di istituire un tavolo presso la Prefettura in merito alle eventuali soluzioni percorribili per prevenire una non auspicabile emergenza sociale le cui ripercussioni non sono ad oggi quantificabili.