PHOTO
Il consigliere regionale dei Riformatori ed ex assessore del Turismo, Luigi Crisponi, denuncia ritardi nella programmazione e nei bandi e poche risorse per le imprese in vista della partecipazione della Sardegna all'Expo di Milano che si apre il primo maggio.
Crisponi evidenzia "una serie di criticità che fanno sinceramente dubitare su una impeccabile partecipazione della regione alla importante kermesse milanese. Dalle audizioni degli assessori del Turismo, Industria e Agricoltura in primis è emerso il forte ritardo con cui si và costruendo la presenza istituzionale. Poi il ritardo nella messa a disposizione dell'intero pacchetto di risorse (3,5 milioni di euro). Con un occhio davvero generoso per la parte istituzionale che costerà 2,7 milioni di euro e solo le briciole alle poche imprese ammesse con appena 800mila euro".
"Ora – continua il consigliere regionale - emerge anche che il primo bando a favore delle imprese corre il rischio dello slittamento dei termini di partecipazione a gennaio di quest'anno e sarà a favore di pochi, visto che mette a disposizione fino a 50mila euro per singola impresa e 150mila per aggregazioni d'azienda. Ma la beffa finale è che costoro dovranno pagarsi l'agognata partecipazione di tasca propria le imprese dovranno passare per le forche caudine della snervante rendicontazione dei fondi Por.
Stupisce anche – conclude Crisponi - che tante altre aziende animose di partecipare all'Expo, potranno conoscere solo fra una settimana, quali altri bandi, con quali risorse e con quale posizionamento potersi giustamente rappresentare all'interno dei padiglioni. Si sa solo che potranno stare negli spazietti interni affittati dalla Regione dentro le due grandi aree denominate Cibus e Eataly".