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“Iniziamo quest’anno con una sfida importante e avvincente: affiancare al nostro tradizionale prodotto, conosciuto ed esportato in tutto il mondo, altri tre tipi di Pecorino Romano, che del prodotto originale conservano tutta la tradizione e l’identità affinandone però il gusto”.
Questo l’annuncio arrivato, nei giorni scorsi, dal presidente del Consorzio di tutela del Pecorino Romano Dop dopo l’Assemblea dei soci che ha dato il via libera alle proposte di modifica del Disciplinare per produrre ed esportare su nuovi canali di distribuzione internazionale tre nuovi tipi di Pecorino Romano: Extra, Riserva e Montagna.
“Vogliamo che il nostro Pecorino Romano diventi anche un ricercato ed elegante prodotto da tavola, da aperitivo o un sano spuntino per i bambini. Sono molto soddisfatto dei lavori di oggi: le modifiche approvate ci consentiranno di procedere su questa strada con le tutele e le direttive necessarie a garantire il miglior prodotto possibile”, ha concluso Palitta.
L’Assemblea ha anche approvato la proposta di modifica al Disciplinare che riguarda la riconversione degli allevamenti: quelli che comprendono razze non presenti nell’elenco storico delle razze idonee alla produzione di latte destinato alla DOP dovranno entro 5 anni sostituire i capi esclusivamente con quelli previsti dall’elenco ufficiale (Razza Sarda, di Arbus, Vissana, Sopravissana, Massese, Comisana ecc.).
L’intento è quello di tutelare la storicità della razza e salvaguardare le attività umane.