Non è certo una novità, ma la situazione non cambia da parecchi mesi se non da anni. E' proprio il caso di dirlo, come tetto un cielo di stelle. Sono le 22.30, è ancora presto, oggi non fa tanto freddo e sul cellulare ci sono 19 gradi: in via Sonnino, sotto gli androni del palazzo municipale, i rispettivi letti ad una piazza sono già fatti, sotto quei piumoni c'è anche un giovane di colore che si nasconde davanti alla penna e al taccuino del cronista. Poi, anche due sardi, due cosiddetti veterani che ormai di stagioni al freddo e al caldo ne hanno trascorso parecchio all'aperto. 

Già, prima dimoravano all'ex Cariplo proprio di fronte all'edificio del Comune, poi il proprietario dell'immobile fece sgomberare quella sorta di accampamento. È comunque triste vedere senzatetto che vivono alla giornata, qui a Cagliari dove tutto sommato l'elenco dei clochard non è per nulla diminuito. 

Accanto a coperte e piumoni portati dai volontari come i Guardian Angels, Angeli di Roberto, Angeli di Sardegna, Croce rossa e City Angels, ci sono rimasugli di cibo, qualche capo di vestiario,  come felpe, pantaloni e taniche di vino.

La sveglia suona presto l'indomani e "scollettare" davanti ai market e sui marciapiedi è una fonte di sostentamento imprescindibile. Gli "ultimi" abitano ancora qui, sotto uno dei palazzoni del potere decisionale. Chissà, già, chissà ancora per quanto tempo.