Effetto Serra – il talk show sul social. Oggi chi naviga un po' su facebook ha visto o sentito questo nome. Oggi il “brand” - come si dice in inglese – è conosciuto e nessuno pensava potesse diventare quello che oggi è diventato gli occhi degli utenti. (A.C.) 

“Un'idea nata dal nulla – esordisce Fabrizio Serra - con la semplice voglia di (ri)mettersi in gioco”. A fine novembre 2016, il lavoro scarseggiava, e da professionista (oltre che da padre separato con tutte le conseguenze del caso) sentivo l'esigenza di rimettermi in pista. Perchè nella vita quando esci dal giro, nessuno si ricorda più di te. L'intuizione era quella di creare un appuntamento quotidiano dedicato al commento della notizia più discussa della giornata. Ho iniziato andando in onda sul mio profilo facebook e come sfondo il frigorifero della mia cucina di casa. Risultati sconvolgenti, almeno per me: dai 500 al migliaio di visualizzazioni. Non sapevo dove stessi andando e come farlo diventare un lavoro, ma alcuni consigli di chi ne sapeva più di me mi diceva di non mollare mai, di farlo comunque nello stesso orario e tutti i giorni, perchè era nella fidelizzazione il segreto della crescita”. 

La svolta 

“A marzo 2018 la svolta: mi consigliano di iniziare a far le dirette con ospiti – prosegue il giornalista - all'inizio scettico, perchè non intendevo né essere ostaggio di rincorrere il singolo oppure correre il rischio di essere “bruciato”, ho pensato che potesse essere un'alternativa agli interventi in solitario. Prima diretta, un lunedì sportivo, dedicato al Cagliari. Ospiti, i Loungedelica, che tra un commento e l'altro hanno cantato dei brani unplugged: le visualizzazioni si sono impennate, quasi 2000. Così, dal nulla, è iniziato il vero percorso che mi ha portato ad oggi. Il nome “Effetto Serra” è stato partorito quasi per gioco, scherzando con un amico, ma da subito è sembrato efficace perchè non richiama un argomento specifico e gioca ovviamente sul mio cognome”. 

La pagina pubblica, aperta a luglio2018, hareso possibile il decollo definitivo: “All'inizio scettico – dice Fabrizio Serra - ho iniziato a vedere la trasformazione del format nei riscontri che ricevevo. Parliamo di più di 85.000 contatti in 5 puntate, con punte di oltre 20.000 per intervista. Congratulazioni e complimenti per strada e su messenger che arrivano da tutto il mondo. Come se non bastasse oggi ci sono persone che chiedono espressamente di essere intervistate, e questo credo sia la risposta più bella a chi all'inizio sottovalutava il format. Un talk show di 20 minuti, senza tagli, raccontando e raccontandosi, usando una piattaforma (Facebook) tra le più usate al mondo, a costo “quasi” zero. Credo sia il giornalismo 2.0, ma credo che sia anche il presente. Oggi qualche sponsor amico contribuisce a rendere redditizio il format, ovviamente vorrei che il numero degli imprenditori crescesse anche per dar lavoro ad altri colleghi che come me sono rimasti improvvisamente a spasso. Non mi piace incensarmi e non lo farò nemmeno ora. Ma credo che sia proprio vero che quando tocchi il fango con le mani puoi scavare oppure risalire. Io ci sto provando. Ed esorto tanti colleghi come me a fare altrettanto, a trovarsi la propria strada senza aspettare e aspettarsi nulla. Quale sarà il futuro del talk show sul social? Vedo tante scopiazzature, e forse l'idea sarà superata da altre. Ma l'obiettivo è quello di crescere e migliorare sempre. Mi piacerebbe approdare in tv, oppure trovare una forma di collaborazione che possa darne ampio respiro. Perchè il format non ha confini, e credo che possa essere esteso anche a livello nazionale”. 

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