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Gavino Docche, arrestato il 28 giugno dalla Guardia di finanza di Olbia con l'accusa di bancarotta per il fallimento di quattro società che hanno gestito il mega resort sportivo Geovillage, dovrà restare in carcere. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Sassari, che ha respinto la richiesta di scarcerazione.
Il fallimento delle quattro società ha creato un buco di 158 miloni di euro. Docche, difeso dagli avvocati Pietro Carzedda, Gianluca Tognozzi e Danilo Romagnino resta quindi rinchiuso nel carcere di Bancali, a Sassari. Nelle prossime ore è attesa la decisione sempre del trinbunale del riesame sul ricorso con cui il procuratore di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, titolare dell'inchiesta, si è opposto al rigetto della richiesta di arresto per altri quattro indagati nella vicenda: il figlio Fabio e la moglie di Gavino Docche, Anna Costaggiu, Salvatore Bianco amministratore di una delle società del gruppo Geovillage, il commercialista Gian Luigi Puggioni.