PHOTO
Carcere di Cagliari-Uta, gli agenti intervengono in un incidente stradale, salvano una famiglia rimasta al buio al centro della corsia opposta. Il plauso della Uil-Pa Polizia Penitenziaria arriva tramite Michele Cireddu: “Un grave un incidente si è verificato nelle ore serali nella zona industriale nei pressi del carcere di Uta – racconta il sindacalista-agente – un’auto è andata a scontarsi nello spartitraffico che delimita le corsie di marcia andando a posizionarsi trasversalmente nella corsia opposta. L’intervento degli agenti, che nel frattempo stavano percorrendo la strada, è stato tempestivo e provvidenziale, hanno infatti tratto in salvo il conducente insieme alla moglie ed il figlio minore ed hanno regolato la viabilità".
L’auto aveva perso combustibile infiammabile e vi era il concreto pericolo che prendesse fuoco, inoltre, considerata la scarsa visibilità dovuta al buio e alla segnaletica insufficiente, c'era il concreto pericolo che le auto provenienti dalla corsia opposta potessero scontrarsi con l’auto distrutta.
"Riteniamo che interventi simili dimostrano la grande capacità operativa del personale di Polizia Penitenziaria dell’Istituto cagliaritano, i nostri agenti – rimarca Michele Cireddu - non solo dimostrano grande capacità a gestire situazioni estreme all’interno dell’ Istituto o in ambito di indagini di Polizia Giudiziaria, ma stoicamente ancora una volta hanno saputo intervenire prontamente per salvare una famiglia che era rimasta quasi intrappolata nell’abitacolo dell’auto incidentata. Se l’intervento non fosse stato tempestivo ed efficace un intera famiglia poteva rimanere travolta da altre auto che a causa del buio e del tratto di strada poco visibile, potevano non riuscire ad evitare l’impatto, avrebbero inoltre rischiato di rimanere vittime di esplosione nel caso una scintilla avesse alimentato il combustibile fuoriuscito dall’auto. Gli stessi colleghi hanno rischiato di rimanere travolti – dice il sindacalista della Uil-Pa - ma hanno dato priorità a salvare le vittime dell’incidente. Auspichiamo che anche i vertici dell’Amministrazione siano cosi sensibili per riconoscere il coraggio e la capacità operativa degli agenti intervenuti”.