Una proposta di legge che miri a sostenere le fattorie sociali per promuovere l’integrazione dell’attività agricola con la prestazione di servizi socio assistenziali e socio sanitari, con l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.

Un disegno che promuova le fattorie didattiche allo scopo di valorizzare territorio, tradizioni rurali, attività e prodotti agricoli.

E’ il progetto presentato dal consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco. Un’opportunità unica per l’Isola, con la possibilità di nuovi orizzonti lavorativi.

<<Si prevede – dice l’esponente degli azzurri - che la Regione possa dare in concessione alle fattorie sociali beni facenti parte del proprio patrimonio e promuovere la concessione di beni di enti locali o altri soggetti pubblici. Prevista inoltre anche la concessione di beni a destinazione agricola o forestale confiscati alla criminalità organizzata e poi trasferiti al patrimonio della Regione>>.

L’idea scaturisce dal momento di grave di difficoltà delle campagne. <<In questo contesto – osserva Tocco - l’agricoltura sociale offre l’opportunità di conoscere l’attività rurale ed il ciclo degli alimenti, la vita animale e vegetale, i mestieri ed il ruolo sociale degli agricoltori, per educare al consumo consapevole ed al rispetto dell’ambiente>>.

All’interno del provvedimento, che presto verrà portato all’attenzione del consiglio regionale di via Roma, si incrociano le attenzioni alla tutela dell’ambiente ed alla biodiversità che assumono un ruolo sempre più strategico, tanto da condizionare i finanziamenti dell’Unione Europea verso il mondo rurale.

<<Ecco perché la nostra Isola si trova ancora indietro rispetto ad altre realtà. Occorre scommettere – conclude Tocco -  su un’azienda agricola multifunzionale che sappia offrire un’offerta variegata, anche con l’intento di riscoprire le tradizionali attività rurali coniugandole alle iniziative sociali. La Sardegna vanta 168 fattorie didattiche che svolgono questa attività connessa all’agricoltura, con funzioni che potrebbero allargarsi alle scuole, alle famiglie e alle associazioni con nuove occasioni di lavoro. Le fattorie sociali punteranno invece sull’inclusione lavorativa dei soggetti svantaggiati>>.