Si terrà domani pomeriggio l'autopsia sul corpo di Slobodanka Metusev, la donna serba di 48 anni uccisa ieri a Capoterra, dal marito, Stevan Sajn, 50 anni, anche lui di origine serba. Sarà eseguita dal medico legale Roberto Demontis al Policlinico di Monserrato.

I due vivevano nella casa di accoglienza straordinaria (Cas) per migranti. Una testimone, una cittadina algerina che era stata ospite della stessa casa, ha raccontato di averli sentiti spesso litigare. I due erano arrivati a Capoterra alla fine dell'estate.

Stevan Sajn è rinchiuso nel carcere di Uta dalle 3.30 di questa mattina. L'uomo, arrestato subito dopo aver ucciso a coltellate la 48enne, ha accusato un malore durante l'interrogatorio in caserma. Davanti alla pm Diana Lecca, all'avvocato difensore d'ufficio e ai carabinieri del comando provinciale di Cagliari, guidati dal comandante Michele Tamponi, aveva appena confessato il delitto. Poi, non parlando bene l'italiano, in attesa dell'arrivo di un interprete, l'interrogatorio è stato interrotto e lui è stato trasferito al Policlinico "Casula" di Monserrato, da dove poi, una volta ripresosi, è stato portato in carcere. Oggi è prevista la nomina di un difensore di fiducia, quindi ci sarà l'interrogatorio di garanzia in carcere.