“Conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.

Recita così la legge numero 92 del 30 marzo 2004 con la quale venne istituito il "Giorno del Ricordo”. Una ricorrenza celebrata ieri anche dai circoli di Alghero e Sassari di Fratelli d’Italia che si sono ritrovati, verso le 16.00, in piazza San Marco a Fertilia.

I militanti hanno anche deposto una corona d’alloro nel monumento dedicato agli esuli giuliani “Per – spiegano – per rendere così  omaggio, a migliaia di italiani, gettati nelle cavità carsiche (foibe), dopo essere stati barbaramente trucidati, dai partigiani comunisti di Tito”.