Sulle note dell’Inno di Mameli, intonate dal Maestro Andrea Bocelli con il coro di voci bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia insieme alla Banda Interforze della Difesa, e il passaggio delle Frecce Tricolori si è conclusa la cerimonia per il 71° anniversario della fondazione della Repubblica italiana.

Cerimonia aperta dal tradizionale omaggio al Milite Ignoto da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che accompagnato dal Ministro della Difesa, Roberta Pinotti e dalle più alte cariche dello Stato - i Presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni - si è recato all’Altare della Patria

Ad assistere alla tradizionale parata su Via dei Fori Imperiali cittadini provenienti da tutta Italia. Davanti a loro hanno sfilato tutte le componenti dello Stato, all’insegna del senso di appartenenza e dell’orgoglio nazionale: circa 4.000 persone appartenenti ai corpi militari e civili, 159 Bandiere e Stendardi, 14 bande, 51 cavalli, 22 unità cinofile e 79 veicoli, tra i quali i mezzi impiegati per l’emergenza sisma.

Anche quest’anno alla manifestazione hanno preso parte circa 400 Sindaci in rappresentanza di 8.000 tra Città metropolitane e Comuni, piccoli e grandi, di ogni parte d’Italia. In testa, i primi cittadini dei Comuni del Centro Italia doveroso segno di vicinanza per le popolazioni colpite dall’emergenza sisma e maltempo.

“Abbiamo voluto esprimere la nostra vicinanza a tutti coloro che hanno subito le tragiche conseguenze di quell’evento e reiterare la nostra riconoscenza a quanti, militari e civili, in uno straordinario connubio organizzativo, si sono adoperati, instancabilmente, per prestare loro soccorso e riportare condizioni di normalità in territori devastati dalla violenza della natura” ha scritto nel suo messaggio per il 2 giugno il Ministro Pinotti. “Sono convinta che, in questi casi di straordinaria emergenza, come nella normale quotidianità, sarà sempre e solo grazie all’impegno coordinato di istituzioni e cittadini, al lavoro duro, ma anche gratificante di ciascuno di noi, che si riuscirà ad affrontare e superare qualsiasi difficoltà”.

Messaggio nel quale il Ministro ha voluto esprimere a tutti i militari in servizio, in Italia e all’estero, “il più vivo apprezzamento per il lavoro silente che svolgono quotidianamente sul terreno, con altissima professionalità e generosità, anche a rischio della propria incolumità, in favore dei più deboli e di chi ha più bisogno”.

La rassegna, strutturata in 7 settori, è stata aperta dalla Banda Centrale dell’Arma dei Carabinieri, a seguire le bandiere delle Forze armate e della Guardia di Finanza, i gonfaloni delle regioni delle province e dei comuni italiani, medaglieri e labari delle associazioni combattentistiche e d’Arma. Nel primo settore le bandiere ONUNATOUE e quelle degli organismi multinazionali in cui operano le Forze armate, assetti impiegati negli interventi di pubblica utilità, una rappresentativa della protezione civile, una rappresentativa dei sindaci, a seguire il Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, una compagnia interforze in uniforme storica, la Banda della Brigata Sassari.

I quattro successivi settori erano dedicati alle singole Forze armate - Esercito, Marina Militare, Aeronautica e Arma dei