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E' stata massacrata di botte fino ad essere uccisa. Una violenza inaudita quella consumatasi nella notte fra domenica 22 e lunedì 23 luglio in un'abitazione di Baja Sardinia. Quando Zeneb Badir, 34enne marocchina residente ad Arzachena, è arrivata all'ospedale di Olbia poco prima delle 4 del mattino di lunedì, era già in coma.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la donna sarebbe stata vittima delle violenza di due connazionali che avrebbero agito sotto l'effetto di droghe. Prima un litigio, poi un pugno in faccia e ancora botte per tutta la notte in una lunga agonia. La donna sarebbe stata afferrata per i capelli, la sua testa sbattuta con violenza contro il water e il lavandino del bagno fino a farle perdere i sensi. Poi il coma dal quale non si è più ripresa.
Zeneb Badir è morta nella tarda mattinata di ieri. In manette sono finiti Jalal Hassissou, 40 anni, e Soufyane El Khedar, 36 anni, uno residente ad Arzachena, l’altro ad Abbiadori. I due sono in stato di fermo nel carcere di Nuchis con l'accusa di omicidio aggravato per futili motivi in concorso fra loro. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri su disposizione del sostituto procuratore Cristina Carunchio.