Brava, preparata, sicura di se' e professionale. E poi, ancora, comunicativa e coinvolgente, con la musica e con le parole.

Lei è Enrica Sirigu, giovane artista cagliaritana che recentemente  fa ha fatto tappa ad Alghero e si è esibita con il suo magico e inseparabile flauto nel quadro degli appuntamenti previsti dal festival letterario (giunto alla sua 3 edizione) SULLA TERRA LEGGERI, dedicato al romanziere Sergio Atzeni e diretto da Flavio Soriga con Paola Soriga e Geppi Cucciari.

Il pubblico della Riviera del Corallo ha apprezzato e applaudito la giovane artista, condividendone la performance sia nella parte strettamente musicale che in quella dedicata alla trattazione storico-letteraria e tecnica della musica barocca, sua grande passione.

Ecco, nella serata algherese, Enrica Sirigu ha confermato, durante il suo concerto-conferenza, di meritare tutti i complimenti e gli aggettivi cui si ricorre quando si parla di lei. La sua umiltà, la sua modestia e il suo modo spontaneo e semplice di proporsi rendono l'artista, con immediatezza, una donna gioviale che non vuole distacchi tra se stessa e il pubblico; è sempre desiderosa di avere con le note del suo strumento e con le parole un rapporto speciale quanto naturale, di vera empatia, con ciascuno degli spettatori presenti ai suoi concerti. Soprattutto oggi, quando parliamo dei nostri giovani, delle loro affermazioni e del loro futuro, dobbiamo declamarne le loro qualità, che per tutti, ragazzi e adulti, devono essere solo motivo di orgoglio e, quando necessario, di rilancio.

Il CURRICULUM DI ENRICA SIRIGU.  Nata a Cagliari nel 1984, studia dall'età di 14 anni il flauto traverso sotto la guida del M° Enrico Di Felice e si diploma nel 2006 presso il Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari. Nel 2003 si avvicina al mondo della musica antica seguendo diversi laboratori strumentali. Decide quindi di iscriversi al triennio di I livello in Strumenti Antichi (traversiere) presso il Conservatorio della sua città per poi laurearsi nel 2008 con il massimo dei voti e la lode. E' la prima in Sardegna ad ottenere questo titolo. Nell'estate 2009 partecipa al corso internazionale di Musica Antica di Urbino seguendo le lezioni di strumento e musica da camera del M° Marcello Gatti col quale decide di continuare a studiare frequentando il biennio di specializzazione in flauto traversiere presso la Civica Scuola di Musica di Milano, dove si diploma brillantemente nel giugno 2012. Nel febbraio 2014 si laurea inoltre al biennio di specializzazione in flauto traversiere presso il Conservatorio di Musica “E.F. Dall'Abaco” di Verona sotto la guida del M° Marcello Gatti. Si perfeziona inoltre in flauto traversiere e musica da camera con nomi importanti del panorama barocco quali Barthold Kuijken, Sigiswald Kuijken, Lorenzo Ghielmi, Antonio Frigè, Enrico Parizzi, Alberto Rasi, Amaya Fernandez, Aget Zweistra, Daniele Bragetti, Olivia Centurioni. Ha collaborato e collabora con diversi gruppi musicali barocchi quali l'Academia Montis Regalis, la Theresia Youth Baroque Orchestra, l'Orchestra Barocca Kamus,  l'Orchestra barocca della Civica Scuola di Musica di Milano, l'Orchestra barocca del Conservatorio “E.F. Dall'Abaco” di Verona. Nel 2011 si è esibita come solista accompagnata dall'Orchestra della Civica Scuola di Musica di Milano in due importanti rassegne musicali: Milano Classica e MiTo; nel 2012, sempre come solista, viene accompagnata dall'Orchestra del Conservatorio “E. F. Dall'Abaco” in occasione della rassegna “Dalle Sei alle Sette” organizzata dallo stesso istituto. Agli studi musicali ha affiancato quelli umanistici, laureandosi nel 2010, presso l'Ateneo di Cagliari, al triennio di I livello in Beni Storico-Artistici con una tesi in Storia della Musica, riportando il massimo dei voti e la lode. Durante l’ultimo anno accademico ha vissuto a Salisburgo per frequentare il Postgraduate (perfezionamento) in flauto traversiere e flauto classico presso l’Università Mozarteum della città, concludendo il corso nel giugno 2015.

Ha inoltre vinto, col Divèrbium Ensemble di cui è una delle fondatrici, il II Premio al concorso “Mau