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Poteva andare molto peggio, ma il tempestivo intervento dei Vigili del fuoco ha consentito di circoscrivere l'incendio che sembrava minacciare la Biblioteca "Antonio Pigliaru" dell'Università di Sassari nella notte fra il 24 e il 25 settembre. Le fiamme hanno avvolto infatti un ufficio del Dipartimento di Scienze economiche e aziendali e Giurisprudenza, non lontano dallo storico spazio dell'università e importante punto di incontro per tutti gli studenti dell'ateneo.
I vigili del fuoco sono immediatamente intervenuti sul posto con più squadre e dopo due ore hanno domato l'incendio. A scatenare il rogo sarebbe stato un problema all'impianto elettrico. Danneggiati pc, stampanti e cataste di carta custodite all'interno dell'ufficio.
Nei video diffusi sul web da studenti e passanti si vedono colonne di fumo levarsi dalle finestre dell'edificio che danno su via Giovanni Maria Angioy, a pochi passi dalla sede dell'Ersu.
Nessuna perdita, fortunatamente, si è registrata presso la Biblioteca "Antonio Pigliaru", nata nel 1992 come Biblioteca della Facoltà di Giurisprudenza e trasformata all'inizio del 1994 in struttura interfacoltà. "La biblioteca aprirà regolarmente alle 8.30 - spiega un'operatrice -. L'incendio era circoscritto. Ci sarà un po' di odore di fumo. Si sta provvedendo a eliminare un po' di fuliggine dai tavoli". La struttura è intitolata a uno dei più illustri intellettuali e studiosi sardi del Novecento. Il patrimonio cartaceo attuale della biblioteca è stimato in oltre 190.000 volumi tra monografie e annate di periodici. Il patrimonio conservato in viale Mancini è costituito da oltre 75.000 unità: monografie di carattere specialistico relative a vari ambiti disciplinari, una vasta collezione di periodici italiani e stranieri, opere di consultazione, enciclopedie e repertori bibliografici.