Le lacrime del padre di Sara Cherchi, l'ex carabiniere Emilio, hanno accolto la sentenza della Corte d'assise d'Appello di Cagliari che ha confermato l'ergastolo per Andrea Dessena, 27 anni di Orosei, unico imputato al processo per l'omicidio dei fidanzati di Irgoli, Mario Mulas e - per l'appunto - Sara Cherchi, uccisi a fucilate il 3 settembre del 2008 davanti alla loro abitazione.

In primo grado i giudici della Corte d'assise di Nuoro avevano condannato l'imputato alla massima pena perché ritenuto l'assassino della giovane coppia, un fatto di sangue che sarebbe stato compiuto per lavare un'onta di poco conto, come il furto di un'auto. In seguito, però, quella condanna confermata dalla Corte d'assise d'Appello di Sassari era stata annullata dalla Cassazione che aveva ordinato ai giudici di secondo grado di rifare il processo approfondendo alcuni punti rimasti poco chiari nel dibattimento.

Sciolte le riserve, la Corte d'assise d'Appello di Cagliari, presieduta da Grazia Corradini, ha accolto la richiesta di ergastolo sollecitata dal sostituto procuratore generale Giancarlo Moi. Dopo alcune ore di camera di consiglio, il verdetto: per Dessena confermato il carcere a vita.