Quest’anno era gratis, si chiamava Expo e c’era un ampio cartellone di eventi enogastronomici e musicali eppure la cosa non ha funzionato, il rilancio sperato non è giunto, ma perché? Basta aprire Facebook e leggere i commenti sono quasi tutti sarcastici e parecchio arrabbiati, si leggono critiche feroci sull’organizzazione, sulle mancate presenze, insomma critiche su tutto, criticava due chi non c’è andato, ma perchè è accaduto tutto questo? 

“E’ semplice – spiega il fondatore di Crastulo.it, nonché esperto di marketing e comunicazione Stefano Cruccu - noi la fiera l’abbiamo amata profondamente, la ricordiamo con affetto per quello che è stata, abbiamo ricordi bellissimi e soprattutto era un occasione per scoprire cose nuove
Quindi oggi vederla fortemente ridimensionata, come una pallida imitazione di come era appunto 20 anni fa ci fa male. Inoltre la gente non perdona il biglietto di ingresso degli scorsi anni e in fondo è comprensibile, se paghi un biglietto ma non sei soddisfatto del servizio, l’anno dopo non ci vuoi tornare neppure se è gratis. La fiera di Cagliari – sottolinea Cruccu - ha delle potenzialità immense, ma la manifestazione deve essere completamente ridisegnata nelle fondamenta. Ciò che è mancato in questi anni è il fattore “WOW” qualcosa che ti faccia dire “quest’anno dobbiamo andare assolutamente alla fiera, poi serve una macchina promozionale diversa, più attuale e aggressiva che sfrutti i social per comunicare con largo anticipo. Che dire di più, staremo a vedere l’anno prossimo”.

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