C'è anche la Chiesa tra i destinatari inclusi nella Finanziaria da circa dieci miliardi di euro appena approvata dal Consiglio regionale. La maggioranza durante la discussione in Aula ha destinato 15 milioni di euro, 5 ad annualità, per la Conferenza episcopale sarda, nell'ambito del settore politiche sociali della Regione, per favorire le attività dei centri di aggregazione e formazione sociale e di contrasto alle deviazioni giovanili.

La decisione è arrivata a seguito di un protocollo d'intesa tra la Regione e la Conferenza Episcopale sarda che prevede risorse per la realizzazione di progetti, attività, ampliamenti e miglioramenti delle strutture che fanno capo alle parrocchie, ma gli interventi specifici sono indicati nelle pieghe del testo e delle nuove tabelle approvate, in particolare nell'ambito dei lavori pubblici.

A Cagliari l'Istituto Salesiano Don Bosco avrà 1,3 milioni, di cui 800mila per l'anno 2023 e 500.000 per l'anno 2024, per l'attuazione di un intervento di riqualificazione delle strutture dell'oratorio, e in particolare il cinema-teatro e gli impianti sportivi, con il fine dell'attuazione di azioni di inclusione sociale. Mentre 500mila andranno all'arcidiocesi di Cagliari per la realizzazione del polo culturale del seminario arcivescovile. Infine la parte destinata alle chiese e alle parrocchie per interventi di manutenzione, restauro, conservazione degli edifici di culto. Come quella dei Santi Martiri Giorgio e Caterina a Cagliari per una spesa di 250mila euro, un milione di euro per interventi nell'abbazia della Cattedrale di San Pietro di Sorres, 750mila per la manutenzione e restauro degli arredi e dei paramenti sacri della parrocchia di San Pietro Apostolo di Tuili. E ancora 800mila per le chiese di San Teodoro e Santa Maria.