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Nel tardo pomeriggio di sabato scorso, 26 novembre, i carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia sono intervenuti in via Acquedotto perché un 21enne di Padru aveva denunciato di essere stato aggredito da tre extracomunitari.
Secondo la versione del ragazzo, i malviventi lo avevano colpito ripetutamente con pugni e calci e rapinato di una busta contenente 350 euro che gli era stata affidata affinché potesse consegnarla a una parente che aveva anticipato delle spese per conto di altre persone.
Giunti sul posto, i militari hanno constatato che il giovane era stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso perché lamentava dolori alla testa e alla schiena per i colpi subiti.
I carabinieri hanno così avviato le indagini, partite già con alcuni dubbi sulla dinamica dei fatti denunciati.
La ricostruzione dei fatti ha consentito di stabilire che il giovane aveva trascorso il pomeriggio a giocare con le slot-machine e aveva praticamente speso tutti i soldi di cui era in possesso, circa 500 euro, dei quali solo 150 erano i suoi.
Durante uno degli interrogatori presso la Stazione di Padru la vittima della rapina ha continuato a cambiare versione, fino ad arrivare alla verità, confessando di avere inventato tutto solo perché aveva giocato e perso i soldi che gli erano stati affidati da consegnare alla parente.
Il giovane, P. M., è stato denunciato per procurato allarme e simulazione di reato.