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Più di due sardi su tre acquista piante e fiori in occasione delle festività di Ognissanti e Commemorazione dei defunti per porgerli in dono ai propri cari in una ricorrenza che resta tra le più radicate della tradizione nazionale. È quanto emerge dall'indagine on line sul sito www.coldiretti.it.
"Il ricordo dei defunti - sottolinea la Coldiretti - rappresenta la ricorrenza più importante dell'anno per molti italiani ma anche per la floricoltura tricolore che realizza in questo periodo circa 1/5 del proprio fatturato. I più gettonati nell'occasione sono i crisantemi con prezzi che vanno da 1,5 ai 3 euro ma possono arrivare oltre i 20 euro se si tratta di vasi o mazzi di fiori.
A causa dei rincari energetici le spese per i vivai sono in media raddoppiate (+95%) con punte che vanno dal +250% per i fertilizzanti al +110% per il gasolio secondo l'analisi Coldiretti. Ma gli incrementi colpiscono anche gli imballaggi: dalla plastica per i vasetti dei fiori (+72%), al vetro (+40%), fino alla carta (+31%) per i quali peraltro si allungano anche i tempi di consegna, in qualche caso addirittura quintuplicati".
In Sardegna sono presenti circa 2.500 imprese medio piccole, con circa 4.000 occupati (il florovivaismo ha il più alto rapporto investimento occupato), con un valore di affari di circa 25 milioni di euro, inclusa l'uso delle piante per la costruzione di verde pubblico e privato e l'uso di piante a ciclo annuale per il decoro e l'arredo urbano.
"Con gli aumenti dei costi di riscaldamento e di elettricità - sottolinea Coldiretti Sardegna - le nostre aziende non hanno potuto produrre in maniera competitiva. La Sardegna, infatti, è doppiamente penalizzata in quanto parte già dall'handicap degli alti costi di trasporto.
Anche nell'Isola le importazioni, ed in particolare quelle dall'Olanda hanno giocato un ruolo importante, sia nel fiore reciso sia nelle piante fiorite. Una concorrenza sleale che occorre combattere facendo in modo che piante e fiori vendite in Italia ed in Europa rispettino le stesse regole su ambiente, salute e diritti dei lavoratori".