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Non c'erano le istituzione regionali e manco quelle provinciali. C'erano invece molti amici di partito degli anni d'oro della Democrazia Cristiana, che hanno reso omaggio a Giovanni Del Rio già nella mattina di ieri nella camera ardente allestita nell'obitorio dell'ospedale di Bosa, dove l'ex uomo politico è morto il giorno di Capodanno.
Una folla immensa ha partecipato ai funerali che si sono svolti ieri pomeriggio a Sindia. Tanta gente ha prima affollato l'antica chiesa parrocchiale della Madonna del Rosario, con la messa celebrata da monsignor Giovanni Antonio Niola, con i concelebranti sindiesi don Salvatore Biccai e Franco Oggianu. Il parroco ha ricordato con semplicità la figura di Giovanni Del Rio.
«Un cristiano esemplare, attento ai valori di Dio, foriero di progresso, che rivolgeva particolare attenzione alle persone in difficoltà». Monsignor Niola ha poi indicato la vetrata del fonte battesimale, che proprio Del Rio aveva donato.
Dopo la messa, dietro la bara presa in spalla dagli amici della famiglia, circa un migliaio di persone. L'ultimo saluto all'uomo che è stato presidente della Regione e sottosegretario in vari governi nazionali. Davanti a tutti il gonfalone del Comune.