Si infiamma la polemica sul bilancio della Fondazione Alghero. Alle parole dell’assessore alla Cultura e Turismo Marco Di Gangi, arrivata già come contro risposta, non tarda la reazione della lista Per Alghero con Mario Bruno.

“Non c’è nessuno buco nel bilancio della Fondazione Alghero infatti, d’accesso agli atti, ci sono più di un milione di euro in cassa - spiega la coordinatrice Franca Carta -. È un bilancio sano, che ha chiuso in sostanziale pareggio e tutte le risorse, le entrate, devono essere spese per la unica finalità propria: la promozione della città. Non possono essere destinate ad altro”.

I soldi ci sono e su questo, solo su questo, vecchia e nuova amministrazione concordano.

Il problema qual è?

“Che questi soldi sono bloccati, sono già impegnati”, afferma l’assessore Di Gangi. “La Fondazione non è in crisi economica, non ha problemi di liquidità, ma ha un problema di impiego di risorse. Cioè buona parte delle risorse che erano state allocate nel bilancio di previsione per gli eventi e le manifestazioni a metà anno erano già state impegnate, lasciando a disposizione della nuova amministrazione le briciole per il residuo semestre. Periodo in cui i soldi sono necessari per i festeggiamenti di San Michele, ma soprattutto per il Capodanno”.  

E proprio degli eventi organizzati nel mese di dicembre parla la lista Per Alghero: “Més que un Mes: quasi tre mesi di eventi, a cui si aggiungono nel 2018-19 altri tre mesi di iniziative dedicate agli anziani ospiti dell’ex Ostello che ha visto il coinvolgimento delle associazioni cittadine e dei giovani.La verità vera è che la cifra tiene conto di tutti gli eventi, non solo del Capodanno e non di una sola notte.Il 2018 ha visto anche eventi come il mondiale di Beach Soccer e l’europeo della stessa disciplina, il rally mondiale, il Summer Beach, Mamatita, Mondorurale, il festival della famiglia, gli allestimenti urbani, il corallo con l’Unesco a Parigi, la giornata dedicata a Rossini, il ferragosto, San Miquel, Emozioni di Primavera, la Fura dels Baus che ha richiamato in città una folla mai vista il 30 dicembre”.

“Lo scorso anno il programma “Mes que un mes” ha portato via 527 mila euro”, sottoliea invece Di Gangi. “Come si può quest’anno preparare il prossimo Capodanno quando oggi abbiamo a disposizione circa 40 mila euro?”.

I debiti – accusa Per Alghero - semmai sono quelli che ci ha lasciato la gestione Conoci-Delogu. Quando hanno creato la Fondazione avrebbero dovuto richiamare il personale dell’ex Azienda Autonoma, ma non lo hanno fatto generando in questo modo un debito importante. Senza troppi piagnistei ci siamo rimboccati le maniche e richiamato in amministrazione il personale, operazione peraltro gestita dai dirigenti comunali e della Fondazione e quindi fatti carico di compensazioni tra la stessa e il Comune con un piano di rientro quinquennale proprio per non incidere più di tanto sulla programmazione della Fondazione e sulla sua liquidità: da qui il totale di 831.000 euro che la Fondazione deve al suo socio unico”.

“La nuova gestione (se risolti i problemi politici tra le otto liste, verrà fuori) potrà agire con variazioni di bilancio nella voce eventi (distinta chiaramente da quella del personale) decidendo di confermare o meno iniziative già programmate o risorse già impegnate. Le risorse in incremento dalle grotte potranno consentire una programmazione all’altezza della nostra città, se ne saranno capaci. Potevano già farlo in questi primi quasi 100 giorni, ma non hanno mosso un dito.Ci preoccupa molto il fatto che siano invece in dubbio, questo sì per la prima volta, i finanziamenti regionali per Capodanno e Settimana Santa che invece Di Gangi incassa senza nemmeno una parola di disapprovazione mostrando grande debolezza nei confronti della Regione. Insomma, la smettano di piangere e comincino a programmare i prossimi eventi senza scaricare le loro incapacità su chi in precedenza ha lavorato sodo mettendo in campo proposte per tutti i gusti ed eventi che hanno visto Alghero sotto i riflettori internazionali”, rimprovera Per Alghero.

E su questo non si farà attendere senza dubbio la risposta dell’assessore di Gangi.