L'istituzione delle due fondazioni che sostituiscono i Consorzi della Biblioteca Satta e dell'Università di Nuoro, in seguito a un emendamento presentato dal consigliere regionale del Pd Roberto Deriu, non va giù all'amministrazione comunale di Nuoro. Stamattina in Municipio, il sindaco Andrea Soddu, il vicesindaco Fabrizio Beccu e il presidente del Consiglio comunale Sebastian Cocco, hanno convocato una conferenza stampa, a cui ha partecipato tutta la maggioranza.

Il primo cittadino ha ribadito il "no dell'amministrazione comunale all'emendamento che istituisce le due fondazioni che saranno sotto il controllo totale della Regione". "Dovranno passare sul nostro corpo prima di dare vita alla riforma dei nostri più importanti enti culturali -ha detto Soddu - chiedo un incontro urgente con il presidente della Regione Christian Solinas, nel quale ripongo la mia massima fiducia affinché si faccia un passo indietro dall'intenzione di sradicare dal territorio la gestione di queste due realtà fondamentali. Sia chiaro fin da ora che il sindaco di Nuoro non si siederà mai in un consiglio di amministrazione la cui composizione è stata decisa altrove. Dobbiamo salvaguardare l'articolo 5, che riconosce e promuove le autonomie locali e attua il "più ampio decentramento amministrativo. La Regione anziché subentrare nella gestione di questi enti investa maggiori risorse nell'edilizia abitativa, di cui c'è un grande bisogno".

Sulla stessa linea il presidente del Consiglio comunale Cocco: "Esisteva già una legge approvata a ottobre del 2018 dal Consiglio regionale che istituisce la Fondazione "Satta" a cui il Comune di Nuoro aveva aderito e contribuito alla creazione inviando le sue proposte. Purtroppo, però, tutto è rimasto inspiegabilmente chiuso in un cassetto. Colgo anche una contraddizione tra il provvedimento approvato e la riforma degli enti locali che istituisce le nuove province: da un lato la riforma dovrebbe avvicinare le istituzioni al territorio, dall'altro si accentra il governo delle istituzioni culturali a Cagliari".

"Non possiamo permettere che ciò accada - ha rimarcato il vice sindaco Fabrizio Beccu -, abbiamo avuto il mandato dai cittadini per governare. Questo riguarda Nuoro e il suo territorio così come tutte le autonomie locali della Sardegna, quel che è accaduto rappresenta un pericoloso precedente".