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Il cuore delle tradizioni più autentiche batte a Fonni. Un'intera comunità, parte di un unico sentire, ha onorato, come accade da sempre, la festa della Madonna dei Martiri. Tra i protagonisti di un percorso di fede e identità ci sono anche gli oltre 40 bambini che hanno preceduto il simulacro in occasione della solenne processione, indossando l'abito tradizionale del loro paese con orgoglio e fierezza.
Tra i cavalli e i cavalieri che rinnovano il forte legame con la cultura fonnese, e le centinaia di donne in preghiera, gli stessi bambini hanno seguito con ordine e rispetto il corteo processionale, per poi animare la Rassegna di balli e canti popolari nel sagrato di fronte alla chiesa che fu cara anche a Grazia Deledda. I bambini, con il loro ballo, hanno regalato momenti di grande emozione, che hanno assunto un significato importante sotto il profilo di una valenza identitaria.
I giovanissimi interpreti della tradizione fanno parte della scuola di ballo, avviata cinque anni fa dall'associazione culturale “Brathallos” di Fonni che, oltre ad essere una delle realtà più rappresentative del folklore isolano, promuove da sempre un lavoro attento di valorizzazione e divulgazione delle tradizioni popolari fonnesi.
«Andiamo orgogliosi del lavoro che il nostro gruppo ha intrapreso - dice Salvatore Marceddu, presidente del sodalizio -. I giovani sono una risorsa inestimabile, con loro abbiamo la possibilità di crescere anche noi. Un ringraziamento del tutto particolare va rivolto a Donatella Moro e a Sara Falconi, responsabili del nostro settore giovanile». Roberto Tangianu