Sul piano neve, il silenzio della Regione ha destato più di un sospetto.

«Non è pensabile che il progetto del Bruncuspina da cinque milioni di euro per la riqualificazione della montagna possa essere definanziato. Si tratta di una risorsa fondamentale per il rilancio del centro Sardegna. Si potrebbero creare nuovi posti di lavoro e le attività che stanno attraversando un momento di crisi drammatica riuscirebbero finalmente ad avere un respiro per riprogrammare il futuro».

I consiglieri di minoranza di Fonni si fanno portavoce di un intero territorio e chiedono al presidente della Regione Francesco Pigliaru e alla sua Giunta che si intervenga prontamente al fine di salvare il finanziamento e realizzare in questo modo il progetto tanto atteso.

«Dopo quasi 30 anni di promesse e rinvii sul fantomatico “piano neve” - dicono i consiglieri di minoranza fonnesi - è giunta finalmente l'ora di dare all'unica vera montagna sarda la dimensione che merita. La superficialità, l'imperizia e la distrazione della politica e della burocrazia ora rischiano di ricadere sulle teste e sul futuro dei cittadini. I cinque milioni di euro servono per realizzare la seggiovia, un nuovo rifugio e il risanamento ambientale di tutta la zona».

Il piano di rilancio del Bruncuspina è stato finanziato nel 2008, sindaco Tonino Coinu. Nel 2012 il progetto viene portato in Regione dal suo successore Stefano Coinu per la valutazione ambientale.

«Da allora - spiegano i consiglieri di minoranza - i continui avvicendamenti negli uffici tecnici bloccano le pratiche e nel frattempo nella Finanziaria regionale 2013 il progetto viene definanziato».

Coinu ci va cauto prima di gridare allo scippo. «A oggi - dice - noi non abbiamo alcuna comunicazione ufficiale da parte dell'assessorato sul definanziamento del progetto. La valutazione ambientale sta procedendo, aspettiamo la delibera con la quale potremo avviare le procedure per d'appalto. In ogni caso la Finanziaria da considerare è quella del 2014 nella quale è previsto un ulteriore rinvio per la presentazione esecutiva dei progetti».