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Il pane di San Giovanni è una piccola opera d’arte.
Conserva il “sapere” di un popolo e delle sue tradizioni.
Conserva il “sapore” di una fede che si rinnova da sempre, in occasione dei festeggiamenti del Patrono di Fonni.
“Su cohone de vrores” è il simbolo della Festa, costituito da un impasto di acqua di sorgente con semola finissima di frumento, miele, mandorle grattugiate e ricotta, che viene modellato in diversi elementi e in uno stile architettonico particolare e unico.
Gli abitanti di uno dei centri più belli dell’isola festeggiano la natività del Battista il 24 di giugno da oltre mezzo millennio almeno, “probabile eco di antichi riti solstiziali agro-pastorali in ringraziamento alla divinità po s’annada vona”, scrive Antonio Mereu in “Fonni resistenziale” sul finire degli anni Settanta.
“Sa die e vrores”, il giorno dei fiori, riferisce l’Angius nel celebre Dizionario, si apriva con la messa solenne del mattino e si concludeva la sera in “modo arringo, dove i bravi cavalieri gareggiavano tra di loro di destrezza nel maneggio e buon governo dei cavalli in una frenetica currilla”.
Un tempo, lungo il percorso della processione, venivano sparsi dai ragazzi le foglie e i fiori di sambuco (“samuhu”), mentre gli steli venivano serbati poiché si ritenevano dotati di poteri magici, ma a condizione che venissero tagliati nel primo mattino del 24 giugno.
La prioressa Giovanna Busia e il Comitato dei Festeggiamenti hanno predisposto per il 2016 un programma particolarmente ricco di eventi.
Le celebrazioni eucaristiche e la Novena in onore di San Giovanni Battista precedono il 24 giugno, giorno in cui alle ore 11.00 si terrà la Messa Solenne con la benedizione de “su cohone de vrores”.
Alle 17 la Solenne Processione con il simulacro del Santo attraverserà le vie del paese, con i cavalli e i cavalieri di Fonni, i cavalieri de S’Istangiartu, i bambini della Prima Comunione, i suoni della launeddas dell’Associazione Culturale “Cuncordia” di Cagliari, i canti del Coro Polifonico “Vohes de Onne”, e un’immensa partecipazione di uomini e donne con l’abito tradizionale in rappresentanza di Fonni e di oltre 20 centri della Sardegna, da Orgosolo a Samugheo, da Bitti a Orosei, da Orune a Tresnuraghes solo per citarne alcuni.
I festeggiamenti civili saranno numerosi e variegati.
Si parte giovedì 23 giugno con “PIAZZA IN MUSICA”, un incontro di musica e