L'immagine dei migranti 'accampati' nella fontanella  di piazza Matteotti (all'asciutto), passerà alla storia. E' stato il simbolo del degrado, dove i cittadini extracomunitari avevano creato una situazione da terno mondo.

“Oltre che per il suo mare, gli stagni e le lagune che la circondano, Cagliari dovrebbe essere città dell’acqua anche per quelle fontane che arredano e abbelliscono i nostri spazi pubblici” -  sostiene il consigliere comunale dei Riformatori Raffaele Onnis. 

“Queste dovrebbero svolgere  un importante ruolo di arredo e decoro urbano della nostra città, migliorando l’immagine, la godibilità e fruibilità dei luoghi, dando un senso di refrigerio nei periodi più caldi e una sensazione piacevole all’udito con il rumore dell’acqua scrosciante. 

Peccato che negli ultimi anni in città le fontane che arredano gli spazi pubblici sono prevalentemente asciutte, malfunzionanti o con acqua stagnante maleodorante. La denuncia era già stata presentata un anno fa dal Consigliere, ma nonostante le ampie rassicurazioni la situazione sembra essere addirittura peggiorata. Le fontane richiedono una manutenzione attenta e puntuale per mantenerle pulite ed in piena efficienza. La mancanza di una corretta manutenzione porta in breve tempo a un rapido deterioramento della fontana e degli impianti. Deve essere eseguita da personale competente che conosca bene come funzionano tutti gli elementi che la compongono e che possa intervenire correttamente.” 

Per questo motivo il consigliere Raffaele Onnis ha presentato una nuova interrogazione rivolta al Sindaco e alla Giunta dove chiede: quali siano le motivazioni per cui in questi ultimi sette anni le suddette fontane presenti in città, siano state, asciutte o piene di acqua stagnante, quali siano gli intendimenti per risolvere questa annosa situazione, a quanto ammonta la spesa di cui l’amministrazione si è fatta carico negli ultimi 7 anni per la loro manutenzione e quale sia la spesa da affrontare per la loro riattivazione.  Se non ritengano indispensabile dotarsi di strumenti per la movimentazione dell’acqua e di formare del personale con le competenze tecniche proprie dei fontanieri che rendano affidabile, autonoma ed economica la loro gestione. Se non ritengano opportuno arredare i nuovi spazi riqualificati in questi anni come Piazza Garibaldi, Piazza San Michele e Piazza delle Aquile con la realizzazione di nuove fontane. Nell’interrogazione viene riportato un prospetto con l’analisi della situazione ed un reportage fotografico che mette in evidenza la grave problematica