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“Dalla politica sono arrivate per ora solo pacche sulle spalle e dichiarazioni ipocrite mentre chi ha dedicato la vita professionale alla lotta agli incendi e al controllo del territorio viene abbandonato e si tenta persino di distruggere il Corpo Forestale di vigilanza ambientale”: così la segretaria regionale della Fp Cgil Roberta Gessa sulla vertenza che sfocia domani nello sciopero dei lavoratori e in una manifestazione dalle 11 davanti a Villa Devoto.
“La tattica – rincara la segretaria - è semplice: non assumere, far andare in pensione i lavoratori e non sostituirli, negargli le indennità garantite ai loro colleghi del resto d’Italia,tentare di distrarre l’attenzione paventando il ricorso alla contrattazione collettiva separata e perseguire una organizzazione che renda il Corpo forestale inefficiente”.
La strategia del presidente della Regione Solinas è inaccettabile per la Fp Cgil, che chiede invece un piano straordinario delle assunzioni, il riconoscimento della indennità e l’equiparazione pensionistica agli altri Corpi di Polizia. Si tratta di tre richieste presentate più volte unitariamente e del tutto disattese. La segretaria sottolinea che è necessario agire subito perché “l’età media dei lavoratori è 59 anni, stiamo parlando di persone di 63 anni ancora impegnate sul campo, molti dei quali riusciranno ad andare in pensione non prima di 5 anni”. Queste le ragioni della protesta che, “se non si otterranno adeguate risposte – annuncia fin da ora la Fp Cgil – andrà avanti sino al raggiungimento del risultato”.