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Forti disagi nelle turnazioni, personale che ha un’età media di 58 anni, (mancato ricambio generazionale mai avvenuto, con auspicabili nuove assunzioni che ancora non si sono viste), poi anche il riconoscimento contrattuale che hanno anche le altre forze di polizia perché di fatto i Forestali svolgono lo stesso medesimo ruolo con compiti di Polizia Giudiziaria.
Sono soltanto alcuni degli annosi problemi irrisolti degli agenti del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna, che ancora una volta lamentano gli impegni non portati a termine da chi amministra in regione: lo hanno ribadito anche in una missiva, spedita al Governatore Christian Solinas e agli assessori competenti per un incontro ufficiale urgente tutte le sigle sindacali che da anni portano avanti le richieste dei rangers. Tra loro, Emilio Carta, rappresentante Uil del Corpo Forestale, Sergio Talloru, Sindacato Autonomo Corpo Forestale e Ignazio Masala, rappresentante Safor, hanno proclamato lo stato di agitazione, annunciando – in caso fossero inascoltate le rivendicazioni - anche braccia incrociate, astensioni e iniziative sotto i palazzi delle Istituzioni.
Tra le note dolenti, come detto, c’è "il mancato concretizzarsi degli impegni assunti e l'assenza di risposte certe alle problematiche urgenti ed indifferibili più volte rappresentate" e in particolare l'attribuzione della Indennità di funzione, il ricambio generazionale e l'applicazione al personale del Corpo della normativa pensionistica statale riservata alle forze di Polizia".