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Forza bello, sei un cucciolo di Leone, costretto a cacciare e lottare per sopravvivere, questa è la tua sfida più grande. Dimostra ancora una volta chi sei
Caro padre Pio, tu ke sei tanto buono e hai fatto dei miracoli, fanne un'altro x Willy e l'altro ragazzo ke lottano contro la morte, metti la tua mano miracolosa sulla vita di questi ragazzi e aiutali a essere più forti.... e ancora Forza Willy, non mollare sei un guerriero
Certe notizie ti buttano giù come poche cose al mondo e pensi non ci sia più niente da fare, ma io credo nei miracoli amico mio e credo in te perché sei forte come poche persone...ci conosciamo da troppo tempo e sai quanto bene ti voglio e quanto tenga a te...non puoi abbandonarci tutti così, combatti come sei abituato a fare e vinci con noi al tuo fianco! Buonanotte amore
Sostegno, vicinanza, attestazioni di amicizia: sono soltanto alcuni messaggi che compaiono sui social per il ragazzo ricoverato in Rianimazione, al Policlinico di Monserrato: a scriverli sul suo profilo Facebook, i suoi amici, tanti, altrettanto belle le frasi semplici scritte col cuore, ma dalle quali traspare quanto il giovane sia voluto bene e amato da chi lo circonda, soprattutto in questi momenti di dolore.
Sono ore di interminabile attesa, di speranza, fuori da quella stanza del reparto, nel corridoio del “Duilio Casula” ci sono gruppetti di giovanissimi, vanno avanti e indietro, poi arrivano anche parenti e conoscenti, a tutte le ore. Tanta gente, una sorta di passerella con volti tristi e segnati da chi ha trascorso una notte insonne, dettagli che fanno comprendere a chiunque l’ansia e l’apprensione che si respira in quel nosocomio: dentro quella cameretta, c’è William Corona, 16 anni, un viso sempre sorridente, un amico, un fratello per chiunque lo conosce, che lotta per riabbracciare una vita normale, quella di tutti giorni, con il sorriso, appunto, di sempre. Quella vita reale vissuta prima di quel terribile schianto, su quel budello di auto accartocciate lungo la ss.554, alle 5 del mattino. Orario in cui qualcosa è successo, non importa per ora come siano andate le cose: se ne stanno occupando gli agenti della PolStrada. Per il momento c’è qualcosa di più importante: la vita di due ragazzi, quella di Willy e quella del suo amico, ricoverato invece al Brotzu: quest’ultimo, monitorato costantemente dai medici, sta un po’ meglio.
Federica, la mamma di William, abita a San Michele, un quartiere intero che in questo momento di sofferenza e angoscia sta dimostrando tanto affetto e vicinanza alla famiglia del 16enne: Willy, nonostante la sua giovanissima età, dopo la morte del padre, Roberto, scomparso 8 anni fa, ha dimostrato di essere forte, responsabile, attaccato alla famiglia, a sua nonna, alla mamma e ai suoi fratellini più piccoli. Oggi più che mai combatte senza fermarsi la 'battaglia' più importante: quella per tornare a sorridere e gioire nuovamente come sempre.