PHOTO
Dieci giorni fa a Palmas Arborea, piccolo centro in provincia di Oristano, le immagini di una serie di baci tra persone dello stesso sesso realizzate dal fotografo sassarese Gianluca Vassallo, erano state strappate e bruciate.
Oggi, dopo serrate indagini, la Polizia di Stato ha individuato e denunciato quattro persone per danneggiamento aggravato in concorso.
I quattro - fra i 24 e i 34 anni - tutti di Palmas Arborea - sono ritenuti i responsabili del raid vandalico compiuto nella notte tra il 26 ed il 27 giugno scorsi, quando 49 ritratti di baci tra omosessuali, erano stati strappati e bruciati, fatto che aveva avuto grande rilievo mediatico anche a livello nazionale.
Le immagini facevano parte del progetto "Shoot me: colpiscimi, uccidimi, sparami, fotografami", già presentato con successo da Vassallo a Roma, Milano e Firenze per onorare le 49 vittime della strage omofoba di Orlando negli Stati Uniti.
"La provincia di Oristano è nota ai più per il grande senso di ospitalità e tolleranza che da sempre la caratterizza - osserva il questore di Oristano, Francesco Angelo Di Ruberto - gli episodi di intolleranza nei confronti delle diversità sono praticamente inesistenti. Tuttavia, proprio per scongiurare emulazioni e stroncare sul nascere fenomenologie asociali di matrice criminale, questo grave episodio richiedeva una rapida soluzione e così è stato. Cercheremo ora di capire le ragioni del gesto".