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«Da più di sessant’anni stupisce grandi e piccoli, il presepe del Convento dei Cappuccini, ospitato in una grande sala, è un’autentica opera d’arte e dell’ingegno di Fra Lorenzo che, scomparso il 16 dicembre scorso, fa rivivere il ricordo del Santo Natale ma anche dell’umiltà e della perseveranza dei Cappuccini sardi».
Così il ricordo indelebile del giornalista e speleologo, Marcello Polastri, che conosceva bene il frate tanto amato dai sardi e con lui si confidava sui segreti della Cagliari sotterranea e dei tanti aneddoti dei frati cagliaritani: “Nella grande sala accessibile dal parcheggio del Convento di fronte all’Anfiteatro romano – dice Polastri - mentre l’angelo dell’annunciazione lascia a bocca aperta gli astanti, la voce registrata di Fra Lorenzo Pinna rinnova il miracolo di Natale, con Gesù che – attorniato dall’effetto dei suoi cari – riceve anche la visita dei magi”.
Le statuine
Il bellissimo presepe è visitabile fino al 21 gennaio 2019, con i seguenti orari: dalle 8.30 alle 12.30 e la sera, dalle 15.30 alle 19.30. Le statuine sono di gesso decorate nei minimi particolari. E poi l’ombra degli uccelli che, grazie a dei fili di lenza quasi impercettibile, volano su una grotta fatta di sughero. Oppure le alte palme che tremano sullo sfondo mentre soffia il vento d’un ventilatore nascosto che si accende non appena il sole – rappresentato da una lampadina – tramonta per cedere il posto alla notte stellata. Non è “Pasca” o il giorno di Santo Stefano, per i cagliaritani veraci, senza aver visitato anche per un attimo, il presepe dei Cappuccini o di Fra Lorenzo.