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Suggellare un traguardo importante indossando un abito "pesante" per la storia che racconta e l'identità che conserva nei suoi ricami e nelle sue plissettature.
Francesca Meloni, 23enne di Monti, ha discusso ieri, 9 giugno, la tesi di laurea in Scienze dei Beni Culturali sfoggiando l'abito tradizionale del suo paese e coniugando così la passione per lo studio con l'amore per le tradizioni.
Visto il perdurare delle norme anti-Covid anche in ambito accademico, Francesca ha partecipato alla sessione di laurea dell'Università di Sassari in videoconferenza dal salotto di casa. Una situazione impensabile fino a qualche mese fa. "Non vedevo l'ora di presentarmi in facoltà con l'abito tradizionale, una variante dell'800 davvero bella - racconta la studentessa a Sardegna Live -. Ma non mi sono persa d'animo e ho sfoggiato i colori del mio paese anche da casa. Il relatore e la commissione si sono mostrati molto interessati e mi hanno chiesto diverse informazioni sui pezzi del costume".
La scelta dell'abbigliamento è in qualche modo legata anche al tema della tesi. L'elaborato tratta infatti alcuni suggestivi aspetti della storia del territorio montino. "Ho dedicato la mia attenzione al ritrovamento di un calice d'argento risalente al XII-XIII secolo. La straordinaria scoperta è stata fatta nella chiesa patronale di Monti nel 2011. La tesi si articola in quattro capitoli nei quali parlo del mio territorio, dei beni culturali, del calice e di altre due forme di valorizzazione: un vino e un canto specifici del mio paese. Da sottolineare il fatto che di questo tipo di calice rimangano conservati solo altri due esemplari al mondo. Uno è conservato ad Assisi, l'altro a New York".