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"Mi è gradito comunicarle che l'amministrazione comunale di Ploaghe, ha voluto assegnarle il "Candeliere di Ploaghe" 2013. Per i grandi meriti acquisiti nell'arte del canto sardo, nell'arte canora classica e per essersi distinto nell'affermazione dei valori dell'identità sarda nel mondo."
Il sindaco di Ploaghe
Francesco Baule
A Francesco,
Le note sono respiri dell’aria che inseguono una voce che le possa intonare.
Certe voci sono nidi di poesia, germogli che fioriscono quando un canto vibra libero e sicuro.
Certe voci sono corsie preferenziali che dall’anima di chi si esprime arrivano al cuore di chi le ascolta: senza limiti di velocità, con obbligo di sosta.
Certe voci emozionano a prescindere da ciò che interpretano: sono rarità scolpite nell’ugola di chi se le può permettere e ostentare.
Francesco Demuru è depositario di questo privilegio.
E’ nato nel canto, forse prima delle ninne nanne che hanno sedato le prime veglie, forse prima dei “duru duru” che hanno scandito i ritmi di un’eredità.
E’ cresciuto nel canto: tra la coltre di fumo che anneriva l’antico bar turritano e le “gare” ascoltate al riparo di un’infanzia che pian piano gli veniva addosso.
Sul palco come a casa: spontaneo e diretto.
Istrione affabile, dotato di comunicativa e virtù.
Ha commosso schiere di appassionati imponendosi come uno dei “grandi interpreti del canto sardo” quando non aveva ancora l’età: una carriera iniziata da s