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Il grande sogno di Francesco si è finalmente avverato. Il ragazzo di Fonni che frequenta la quinta classe del Liceo pedagogico oggi finalmente ha avuto la posibilità di tornare a scuola.
Quest'anno la sua richiesta di iscrizione è stata respinta con una motivazione burocratica: "Il ragazzo ha 20 anni e ha superato l'età compresa nell'obbligo scolastico".
I suoi genitori non si sono dati pace e con forza e determinazione hanno combattuto affinchè il loro figlio potesse frequentare nuovamente le lezioni.
Sul caso è intervenuto anche il sottosegretario all'istruzione Davide Faraone. "Nel nostro Paese non c'è spazio per una scuola dell'esclusione. Non si può impedire al ventenne autistico l'iscrizione al liceo".
Così, dopo tanta attesa, Francesco questa mattina è entrato a scuola e ha riabracciato i suoi compagni con tanto entusiasmo e una gioia immensa
Di seguito pubblichiamo il post che Pasquale, il fratello di Francesco, ha pubblicato nel suo profilo Facebook.
Oggi è un grande giorno. Oggi è un giorno speciale. Dopo una lotta durata più di tre mesi, Francesco torna ufficialmente a scuola. E questa volta lo fa seriamente. Quindi zaino in spalla, sorriso sulle labbra e si riprende da dove si aveva interrotto a giugno.
Le emozioni che si provano sono infinite e a dir poco enormi, perché dopo tanti sforzi e sacrifici siamo riusciti non solo a ridare a Francesco il diritto a sognare, ma anche a dar dimostrazione di forza a tante famiglie italiane che quotidianamente lottano contro le barriere architettoniche, contro burocrazie, contro la diversità di chi emargina i disabili. In questo periodo mi hanno scritto centinaia di persone da tutta Italia, la maggior parte delle quali non le conosco, raccontandomi le loro storie simili alla nostra con la differenza che, comprensibilmente, non hanno avuto la forza e il coraggio di lottare.
A tutti quei genitori, fratelli, insegnanti, amici di ragazzi SPECIALI diamo, in questo giorno, un segnale e una dimostrazione del fatto che con coraggio e tanta forza d'animo possiamo regalare un futuro migliore a chi ha bisogno di noi. Possiamo abbattere qualsiasi barriera ingiusta, qualsiasi burocrazia. Purché nel giusto e nel pieno rispetto delle persone niente è impossibile.
Credo anche che questa sia la dimostrazione concreta che se si è disposti a tutto per inseguire un sogno e se si crede veramente in questo, niente e nessuno ci può impedire di raggiungere la nostra meta. Francesco vi abbraccia tutti quanti ed è felice di aver creato un terremoto che avrà solo esiti positivi.
?Ringrazio pubblicamente tutte le persone che sul web ci hanno aiutato a diffondere il disagio iniziale, il ministro dell'istruzione e il sottosegretario che si è impegnato da subito per risolvere il caso, l'amministrazione comunale e i servizi sociali, la comunità di Fonni per la vicinanza, e ovviamente tutte quelle persone che da Milano a Bari e Palermo ci hanno trasmesso forza e voglia di lottare non per Francesco ma per tutti i ragazzi come lui.
Sarà il Natale più speciale della nostra vita. Grazie.