Nell'incontro di sabato scorso, 25 febbraio, organizzato dall'associazione Amicizia Sardegna Palestina, si è parlato dell'ultima impresa operata dalla Freedom Flotilla, una coalizione internazionale intenzionata a spezzare l'assedio di Gaza.

Con una seconda imbarcazione in avaria, il messaggio di solidarietà ha solcato le onde del mar Mediterraneo grazie alla “Zaytouna – Oliva. Barcellona, Ajaccio, Messina e infine Gaza. 1700 miglia affrontate dalla “Barca delle donne a Gaza” e dal suo equipaggio a formazione variabile. 

Nella tratta finale, tredici donne di tredici paesi diversi sono state bloccate dalla Marina israeliana ed obbligate a virare verso la città costiera di Ashod.

“Nove unità si sono avvicinate alla nostra imbarcazione a 34 miglia dalla costa. Obbligate a cambiare rotta siamo state trattenute per 24 ore prima di essere espulse”. Cosi l'ex diplomatica americana Ann Wright racconta la recente esperienza in Medio Oriente.

Con lei, insieme alla comandante australiana Magdeilene Abibm, il premio Nobel per la Pace nord irlandese Maired Maiguire, la dottoressa malese Fauziah Hasan. E poi le parlamentari Marama Davidson (Nuova Zelanda), Samira Douiafa (Algeria) e Jeannette Escanilla(Svezia). E ancora Mina Harballou (Gran Bretagna) e Hoda Rakme (Russia) di

Al -Jazeera. Completano il team la pallavolista olimpica Leigh Ann – Saidoo (Sudafrica), l'insegnante di musica Emma Ringves (Svezia), la fotografa Sandra Barillaro (Spagna) e la studentessa Synne Sofie Reksten (Norvegia). Per esse e per tutti gli attivisti in campo, ciò che quotidianamente Israele esercita ai danni della Striscia di Gaza dell'intera Palestina è "una violazione dei Diritti Umani secondo quanto stabilito dall'Onu". La dichiarazione è del 2011 ma ancora nella zona in questione, manca l'acqua e la corrente elettrica. La stessa imbarcazione,è ancora sotto sequestro ma niente sembra scoraggiare la Coalizione internazionale: “Sino a quando Gaza non sarà libera, noi continueremo.E' molto importante parlare di quello che succede a Gaza e in Palestina. Rompere l'assedio di Gaza e dire ai loro cittadini che non sono dimenticati. Questa la nostra missione”.

Antonella Melis, della sezione di Messina della Freedom Flotilla, elogia il suo primo cittadino Renato Accorinti; “Si è presentato ogni giorno al porto. Ma la stessa città, ha risposto ottimamente all'iniziativa. Ai ragazzi delle medie e delle elementari, abbiamo detto come vivono i loro coetanei di Gaza. I bambini delle elementari – prosegue - hanno fatto dei disegni che abbiamo mandato tramite le donne sulla barca”.

Chissà se la città di Cagliari potrà, in futuro, riservare la stessa accoglienza agli equipaggi di Freedom Flotilla.