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Si è tenuta domenica scorsa a Siligo, la quarta tappa di “Freemmos”, il progetto della fondazione Maria Carta per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dello spopolamento dei piccoli centri.
In apertura, la Vice Sindaca Antonella Pala ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale, seguita dal Sindaco di Sassari, Niccola Sanna, e dal Presidente della Fondazione Maria Carta, Leonardo Marras.
Nel corso dell’appuntamento nel paese che ha dato i natali alla grande cantante, dal titolo “Parlano gli scrittori” (presentato dal giornalista Giacomo Serreli), si sono tenute due tavole rotonde: una dedicata proprio agli autori, l’altra al mondo dell’impresa.
La prima, coordinata dal giornalista della Nuova Sardegna, ha visto gli interventi di Costantino Cossu, l’incontro ha visto gli interventi di Vanessa Roggeri, Giacomo Mameli, Gavino Ledda e Carlo Pala.
Il dibattito ha messo in evidenza come le e classi politiche sarde abbiano sottovalutato, in questi anni, il fenomeno dello spopolamento. A loro modo di vedere, è facile capire che quando chiude una scuola o anche solo un bancomat viene a mancare qualcosa. Senza contare il problema della disoccupazione.
Tutta una serie di situazione che generano sfiducia e il venir meno dello spirito identitario, tanto che molti giovani decidono di cercare fortuna altrove. Eppure proprio chi vive fuori dal proprio paese, anche per studio, sviluppa un rinnovato attaccamento identitario.
La seconda, coordinata dalla sociologa Ornella Porcu, ha visto protagonisti Pierluigi Pinna (azienda casearia Fratelli Pinna di Thiesi), Stefano Cucca (cofondatore dell’associazione “Rumundu” che opera nel settore della consulenza e attività di supporto di progetti innovativi e sostenibili), e Fausto Mura (Presidente dell’associazione “Nino Carrus”, da sempre impegnato sul tema dello spopolamento), oltre che il Presidente Marras.
Al termine, spazio alla musica con il gruppo di ballo Santa Maria de Bubalis di Siligo, i Mori per sempre, Polifonica Santa Cecilia, Cordas et Cannas, Fantafolk (Andrea Pisu e Vanni Masala) con Manuela Mameli, Double Dose, Quilo “Sa Razza”, Gravity Sixty e Cristina Rosa, per la quale è stato allestito un punto informativo e di raccolta fondi contro la Neuroborrelliosi di Lyme, malattia rara di cui Cristina è affetta.