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Uniti e solidali, non solo come capofila i sindaci di Bono e Ussassai, (ma anche, con loro Ilbono, Gairo, Sadali, Escolca, Baunei, giusto per citarne alcuni), due comunità prive di medico di base, ma la preoccupazione arriva da tutti i primi cittadini dell’Ogliastra (le comunità vicine) che ancora una volta hanno promosso un presidio – sit in di protesta (dettato da tutte le regole anti-Covid), per manifestare il grande disappunto per il disservizio. I territori, ancora uniti come non mai, ancora di più, per dire basta alle deroghe, ai continui ‘rimandi’ per far sì che un medico di base sia presente in ciascuna piccola o grande realtà locale (tant’è che i servizi essenziali sono erogati alle popolazioni a singhiozzo o accorpati, creando una marea di disagi per gli utenti).
Oltre trecento persone, (che poi si sono riuniti a metà strada nel valico Arcueri), con la guida dei sindaci che hanno indossato la loro rispettiva fascia tricolore, per chiedere urgentemente alla Giunta Regionale, in particolare all’assessore alla Sanità Mario Nieddu, di porre fine al disservizio. Dopo il pensionamento dei rispettivi medici infatti, il territorio della Barbagia di Seuolo è ancora sprovvisto, con le preoccupazioni palesi non solo degli anziani, ma di mamme e bambini per un diritto fondamentale del sistema sanitario nazionale: la medicina di base.
(Foto tratta da Fb)