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“Assolutamente negativo” è il giudizio dei sindacati una volta usciti dall'incontro di questa mattina al Mimit, a Roma, per parlare della vertenza della Sider Alloys di Portovesme, lo stabilimento ex Alcoa di allumino primario con sede nel Sulcis.
Per le segreterie territoriali e nazionali di Fim, Fiom e Uilm l'azienda non ha dato alcuna certezza sulla ripresa produttiva della fabbrica nonostante la garanzia Sace ottenuta prima di Natale che dovrebbe sbloccare 17 milioni di investimenti cruciali per rimettere in marcia lo stabilimento. Al tavolo, riferiscono le sigle, è invece emersa la volontà di ridurre la forza lavoro e non vi è stata alcuna schiarita sui pagamenti arretrati delle tredicesime nè sulla definizione di un cronoprogramma "che faccia conoscere il piano di rilancio produttivo e occupazionale".
I sindacati chiedono poi una maggiore partecipazione di Invitalia e dell'assessora regionale dell'Industria: "entrambi - dicono Fim, Fiom e Uilm - hanno limitato le loro presenze a blande dichiarazioni, che fanno emergere la poca attenzione istituzionale sulle problematiche esistenti". Le parti si incontreranno di nuovo al Mimit il 6 e 19 febbraio prossimi.