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Non e' esclusa la presenza di rifiuti interrati tossici, nocivi e pericolosi in una vasta e impervia zona del Parco di Molentargius nel territorio di Quartu Sant'Elena.
Potrebbe essere la combustione di questa discarica "storica", dopo i numerosi incendi appiccati quest'estate nell'area del Parco, ad alimentare i fumi che nelle scorse settimane hanno allarmato le centinaia di persone che abitano piu' vicine e a costringere il sindaco di Quartu Stefano Delunas a chiudere tre scuole e a firmare un'ordinanza precauzionale per i cittadini del quartiere di Sant'Stefano.
Chi abita nel raggio di 500 metri dall'epicentro del fenomeno, in localita' Su Idanu, dovra' tenere chiuse porte e finestre delle abitazioni, finche' l'emergenza non cessera'. Spettera' all'Arpas, l'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, accertare cosa sta accadendo nel Parco.
Alla chiusura delle scuole di via Turati e via Palestrina, che fanno parte dell'istituto comprensivo 1, sino allo spegnimento dell'incendio, si e' aggiunta quella della sede staccta del liceo artistico "Brotzu", in via Scarlatti. Rischiano di chiudere altre due scuole, quelle di via Pizzetti e via Allegri, dove gli alunni hanno segnalato alcuni problemi. E' stato chiesto un parere alla Assl per decidere se sospendere le lezioni.
Il Centro operativo comunale due giorni fa a concordato di risolvere il problema, coprendo di terra l'area da cui provengono i fumi, coltre che dovra' poi essere rimossa una volta cessato il fenomeno.
Intanto, pero', gli abitanti non potranno esporre biancheria e dovranno tenere in casa, erbe aromatiche in vaso a scopo alimentare, giocattoli e animali domestici, chiudere gli infissi esterni, evitare di restare a lungo all'aperto e non consumare ne' vendere ortaggi e frutta coltivati in terreni che rientrano nell'area interessata dai fumi, compresa fra via Marconi all'altezza del centro commerciale Le Vele, via Turati e via della Musica sino a via Parini, via Mercadante e la strada comunale Molentargius.
Oggi, intanto, saranno aperte le buste per la gara d'appalto d'urgenza bandita dall'Ente parco per individuare la ditta incaricata di creare una strada, una pista di avvicinamento percorribile dai camion carichi di terra per raggiungere la zona dei fumi da coprire. Alle 14 si riunira' di nuovo il Centro operativo comunale che stabilira' il cronoprogramma dei lavori.