Hanno raccolto funghi tossici consumandoli a tavola. Così sono finite in ospedale tre persone di Calangianus. I pazienti, dopo alcune ore sotto osservazione al pronto soccorso di Tempio Pausania, sono stati dimessi e si trovano ora in buone condizioni di salute.

L'episodio risale alla tarda serata di venerdì 16 ottobre, quando una donna si è presentata al pronto soccorso di Tempio dopo aver mangiato un "Agaricus pseudopratensis" confuso con un prataiolo. Vomito e dolori addominali violenti non hanno tardato a presentarsi. Il giorno successivo una vicenda analoga con un 68enne corso in ospedale dopo aver consumato funghi del tipo "Agaricus Xanthodermus" e "Entoloma sinuatum" regalatigli da un amico.

Questa notte il terzo caso. A finire in ospedale un'80enne tempiese con sintomi acuti a carico dell'apparato gastrointestinale dopo aver consumato a cena un piatto di "Agaricus Xanthodermus" trifolati. Seguito in tutti i casi il protocollo da intossicazione alimentare. La Assl di Olbia invita i consumatori di funghi spontanei a contattare sempre il micologo dell’azienda prima di consumarli.