Con il volto coperto e alla guida di uno scooter, poi risultato rubato, si avvicinavano alle spalle delle vittime, tutte donne, per poi afferrare con forza la loro borsetta fino, in alcuni casi, a trascinarle, facendole rovinare a terra.

In manette, in esecuzione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Tempio Pausania su richiesta del Procuratore Domenico Fiordalisi, sono finiti Martino Puggioninu e Gian Luca Deiana, entrambi  olbiesi rispettivamente di 28 e di 41 anni, con numerosi precedenti di polizia.

Secondo quanto accertato dai carabinieri, i due sono responsabili di almeno 8 furti. La tecnica nella maggior parte dei casi era sempre la stessa: i due si appostavano vicino a una scuola e appena notavano una mamma che nella fretta lasciava la macchina aperta per pochi secondi, il tempo di attraversare la strada per prendere il figlio che aspettava all’ingresso dell’istituto, entravano in azione, rubavano tutto quello che trovavano sul sedile e in maniera fulminea scappavano.

Gli arresti sono ora nel carcere di Bancali.