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I Carabinieri della Compagnia di Jerzu, su disposizione della Procura di Cagliari, hanno riconsegnato al parroco di Gairo, don Filippo Corrias, uno degli oggetti sacri trafugati nella chiesa di Sant’Elena nel maggio del 2015. Nelle settimane precedenti, nell'ambito della medesima attività, gli stessi militari hanno restituito una medaglietta religiosa, di valore personale ed affettivo, al parroco di Ilbono, don Luigi Murgia, il quale ne aveva subito il furto quando era alla guida della comunità di Escalaplano.
I recuperi di tali oggetti sono frutto di una mirata attività di ricerca delle Compagnia di Jerzu, in collaborazione con la Stazione di Orroli, realizzata lo scorso agosto. In quell'occasione i militari, a seguito di un'attinente attività investigativa, scaturita dai furti registrati nell'arco di pochi giorni presso le Chiese di Orroli ed Escalaplano, erano riusciti ad individuare i potenziali autori ed a richiedere all'Autorità giudiziaria a loro carico l'emissione di decreti di perquisizioni domiciliari. Nella circostanza erano state sottratti vari oggetti di valore e le donazioni in denaro dei fedeli per la comunità.
La mattina del 14 agosto, nel corso di una mirata operazione di polizia presso alcune abitazioni di Cagliari, i Carabinieri avevano rinvenuto parte della refurtiva sottratta ad Orroli, tra i quali anche due asciugamani, ed altri oggetti sacri di dubbia provenienza, tutti posti sotto sequestro per le verifiche del caso. Gli accertamenti sono poi proseguiti con il confronto di quanto rinvenuto con le denunce di furto degli ultimi anni in tutta l'isola. In particolare, l'attenzione degli inquirenti era ricaduta su una medaglietta raffigurante la Madonna Immacolata, risultata poi essere di proprietà del parroco di Escalaplano, ed un rosario in argento che per la sua caratteristica artigianale corrispondeva perfettamente ad uno di quelli sottratti alla parrocchia di Gairo nel maggio 2015.
Infatti, il 30 maggio 2015, presso la chiesa di Gairo era avvenuto il furto di diversi monili in oro dall'interno del simulacro contenente i voti dei fedeli. Le indagini già all'epoca avevano consentito di identificare e denunciare gli stessi responsabili.
L'altro furto, invece era stato consumato in data 22 luglio 2017 presso la casa canonica di Escalaplano, dove venivano rubate delle piccole somme di denaro e alcuni oggetti. Immediatamente dopo il furto alcuni cittadini, avevano riferito al Maresciallo della locale Stazione di aver visto delle persone non del paese entrare nella casa del parroco approfittando della sua momentanea assenza.
Le operazioni condotte nell'arco dello scorso anno su tutto il territorio di competenza, hanno permesso ai Carabinieri del Comando Provinciale di Nuoro di ottenere degli ottimi risultati nel contrasto al fenomeno dei furti ai danni dei luoghi di culto.
Furti molto simili per modalità di esecuzione e natura del provento, erano stati commessi nelle chiese di Orroli, Escalaplano, Talana, Gairo e Lodè. In tutti i casi i Carabinieri delle Stazioni competenti per territorio, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Operativo di Jerzu che hanno seguito fin dal principio il fenomeno dei furti ai danni delle Chiese dell'isola, sono riusciti ad identificarne gli autori.
Nella chiesa di Lodè, in data 21 febbraio 2017, era stato asportato l'orologio del parroco, poi successivamente ritrovato a Cagliari nel corso di analoga operazione di polizia per la ricerca di prove a carico dei presunti autori.
Nella chiesa di Talana, il giorno 19 luglio 2017, a seguito del furto dei soldi contenuti all'interno delle cassette delle offerte, grazie alla presenza di telecamere, i militari del posto riuscivano a denunciare alla Procura di Lanusei 3 persone di Cagliari.