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Ai primi di settembre a Samatzai, i carabinieri della locale Stazione, a seguito della denuncia presentata per furto aggravato e frode informatica da una 54enne del posto, hanno intrapreso una complessa serie di accertamenti nei quali ha avuto un ruolo importante anche l'amministrazione delle Poste che ha collaborato con l'Arma.
Stamattina, gli stessi militari, hanno così denunciato alla Procura di Cagliari per i reati in questione una 33enne di Torre del Greco che, spacciandosi per Poste Italiane, avrebbe inviato un link fraudolento tramite un sms, digitando il quale si accedeva a un ben simulato sito delle Poste.
Quella comunicazione telematica, secondo quanto ricostruito, sosteneva che vi erano problemi sulla carta postepay della destinataria della comunicazione, problemi che si sarebbero potuti risolvere soltanto attraverso un accesso al sito. In tal modo la malcapitata sarebbe stata indotta a inserire le proprie credenziali in quel sistema fasullo, credenziali che sarebbero state in tal modo carpite e utilizzate per effettuare svariate transazioni per un importo complessivo pari a 5.350 euro, sino a quando la vittima del raggiro non si rendeva conto di essere stata truffata bloccando la carta.
"Tale tipo di truffa - fanno sapere i carabinieri - è una frode informatica per l'ingresso in un'area riservata al titolare che si accompagna poi ad un furto, è una tecnica che sta prendendo piede e dalla quale bisogna guardarsi con costante attenzione".