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I Carabinieri della stazione di Carbonia continuano ad indagare per risalire agli autori del furto avvenuto nella notte del 22 novembre scorso, presso il centro Tim di viale Arsia a Carbonia, quando alcuni malviventi, dopo aver forzato la porta d'ingresso in alluminio e infranto il vetro, rapidamente si sono impossessati di vari telefoni cellulari smartphone, per un valore complessivo superiore ai 15mila euro.
Quindi si erano dileguati facendo perdere le proprie tracce. Sul posto era giunta una pattuglia dell'Arma che si è messa da subito sulle tracce degli autori. Così, nelle ultime ore, i militari a conclusione dei primi accertamenti investigativi, hanno deferito in stato di libertà Nicolò Loi, classe 1992 di Carbonia e R. V. classe 1991, già sottoposto agli arresti domiciliari, originario della Serbia, entrambi per il reato di ricettazione poiché, nel corso di alcune perquisizioni personali e domiciliari, venivano trovati in possesso di alcuni dei telefoni rubati presso il predetto esercizio commerciale.
Inoltre, Nicolò Loi veniva anche tratto in arresto in esecuzione ad un provvedimento di carcerazione, dovendo scontare la pena di mesi 5 di reclusione, quale cumulo di pene per reati inerenti gli stupefacenti. Al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Uta.