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Non è la prima volta che i carabinieri di Capoterra vanno a verificare furti di corrente elettrica in particolare in via Lombardia, con espedienti diversi e ormai collaudati. Insomma, se un contatore non gira e in casa c’è la luce accesa, qualcosa non torna e i Carabinieri lo possono osservare facilmente, senza mettere le mani negli impianti elettrici.
Dopodiché il furto di energia deve essere documentato, certificato, ed allora per i carabinieri è necessario avere il supporto dei tecnici dell’Enel, che non si fanno problemi ad accompagnare i militari dell’Arma, talvolta a colpo quasi sicuro.
Nella circostanza di ieri ad essersi collegati abusivamente a una centralina Enel sono state due famiglie imparentate fra loro. A detta dei tecnici, coloro che hanno platealmente manomesso l’impianto e collegato un filo elettrico totalmente non idoneo, che poi si è bipartito in direzione di due appartamenti diversi, hanno anche rischiato di rimanere folgorati, per quanto il lavoro è stato compiuto in maniera approssimativa e con materiale poco idoneo.
Sono state segnalate per furto aggravato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari sei persone di età comprese fra i 35 e i 59 anni, quattro uomini e due donne (tre dei quali con precedenti denunce a carico). Tutti godevano del sotterfugio e della sottrazione, tutto veniva alimentato tramite corrente elettrica, anche due bei televisori, ed il contatore non girava, in barba alla società elettrica che ne subiva il danno.