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“L'avvio del percorso di fusione tra Sogeaal e Geasar può essere una buona notizia, soprattutto laddove l'operazione si associa alle finalità dichiarate su incremento del turismo, dell'occupazione, della sostenibilità sociale, economica e ambientale”. Così Mario Bruno, ex sindaco di Alghero, commenta l’operazione che porterà alla nascita di Nord Sardegna Aeroporti, società unica per i due aeroporti di Alghero e Olbia.
“La bontà dell'iniziativa è misurabile: si pone obiettivi quantitativi di traffico passeggeri davvero ambiziosi, che dovranno essere distribuiti con equità tra i due scali. E vanno perseguiti nel breve e nel medio termine. Gli investimenti annunciati sui due scali, rientrano poi in quella ricerca di qualità e attrattività che possono far bene soprattutto ad Alghero, anche in ottica di una espansione della parte commerciale dello scalo e di crescita dei ricavi e degli utili no aviation. La solidità del network aggiungerà capacità contrattuale nei rapporti con i vettori. Almeno, questo è l'auspicio. Ciò che caratterizza una operazione di fusione di due soggetti economici in una realtà nuova, capace di sinergie, economie di scala, specializzazioni e rispetto delle peculiarità, è l'uguaglianza sostanziale. E dovrà esserci, come condizione imprescindibile, tra le due porte d'accesso alla Sardegna centro settentrionale tutta, nella reciprocità tra gli scali” afferma l’ex sindaco algherese e attuale consigliere comunale di opposizione.
“E' un percorso che apre la strada ad altre sinergie tra territori non concorrenziali, ma assolutamente complementari. Un'operazione che non nasconde - ed è un bene - l'auspicata creazione di un unico polo con i tre aeroporti sardi, tale da realizzare il sistema aeroportuale sardo, da decenni agognato. Cosa manca? Manca l'apporto della Regione in termini di garanzie pubbliche e di interventi infrastrutturali. Serve un piano regionale dei trasporti che assicuri una missione - in sintonia con le società di gestione - per ciascuno scalo: business, turistico, affari o low cost, e una diversificazione di rotte e vettori; occorre studiare e investire ancora nel co-marketing, utilizzando ciò che si può fare nelle pieghe della normativa europea per garantire maggiore traffico; serve completare senza ulteriori indugi la strada Sassari-Alghero e la strada Sassari-Olbia, al fine di creare una continua connessione attraverso la principale arteria stradale del nord Sardegna, eterne incompiute; servono alleanze immediate con le comunità del centro Sardegna. Una buona notizia, dunque, da seguire con cura, senza pregiudizio, con la lungimiranza che è dote fondamentale per programmare e per unire il pubblico e il privato nel raggiungere l'interesse collettivo. Che sia la volta buona” conclude Bruno.