La Confcommercio sud Sardegna pronta a dare battaglia sulla fusione dell'aeroporto di Cagliari con gli scali di Alghero e Olbia: presentato ricorso al Tar con prima udienza il 19 dicembre.

Le motivazioni sono state illustrate questa mattina in una conferenza stampa alla presenza, tra gli altri, dell'assessore regionale dei Trasporti Antonio Moro. Che si è schierato dalla parte di Confcommercio: "Ci associamo - ha detto l'esponente della Giunta Solinas - al ricorso per esprimere contrarietà a un progetto che metterebbe la Regione fuori da questioni che riguardano le esigenze di tutti i sardi. Le pronunce del tribunale delle imprese e della Corte dei conti sono state molto chiare".

Nel ricorso si chiede l'annullamento - previa adozione di idonea misura cautelare - della deliberazione adottata dalla Giunta della Camera di Commercio di Cagliari-Oristano dello scorso settembre. Quella che, si legge nel reclamo, "prevede il conferimento della partecipazione detenuta in Sogaer dalla Camera di Cagliari-Oristano nella società conferitaria Ligantia spa (società controllante di Geasar spa e Sogeaal spa, rispettivamente concessionari degli aeroporti di Olbia e Alghero) a fronte di un aumento di capitale di F2i Ligantia spa, con esclusione del diritto di opzione, riservato alla Camera di Cagliari-Oristano".

All'esito dell'operazione la holding (F2i Ligantia) - si legge nel documento - deterrà le partecipazioni di maggioranza sulle società di gestione dei tre aeroporti sardi, mentre la Camera di Cagliari-Oristano avrà la quota di minoranza del 40.5%. "Con tale operazione - così dice il ricorso - la Camera dismette la gestione dell'essenziale struttura strategica per lo sviluppo della circoscrizione territoriale di competenza, laddove F2i Sgr ricoprirà il ruolo di socio industriale responsabile della operatività (gestione) e sviluppo (programma industriale) delle infrastrutture (aeroporto di Cagliari Elmas) coinvolte".

Il presidente di Confcommercio sud Sardegna, Alberto Bertolotti, è sicuro: "È una pietra tombale sul percorso deliberativo - ha spiegato - adottato dalla Camera di commercio. Il ricorso tratteggia tutte le linee di incompatibilità che abbiamo più volte fatto emergere. Politicamente siamo sempre stati contrari perché a nostro avviso una regione insulare non si può creare un monopolio privato perché questo significherebbe commissariare le decisioni sui trasporti sottraendole al controllo pubblico. Tutto questo con evidenti riflessi sul settore del turismo e quindi sull'intera politica economica della regione. E non ci dicano che non stanno privatizzando".

Lo stesso ricorso fa riferimento alla pronuncia della Corte dei Conti evidenziando che "non emerge dagli atti alcuna analisi sulla scelta delle modalità di attuazione dell'operazione di integrazione dei tre scali sardi e della sua conformità con le funzioni istituzionali attribuite alla Camera di commercio dallo Statuto e, prima ancora, dal Legislatore".